Osteopatia in gravidanza Varese
Molte donne in gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, possono presentare dolore al basso ventre a causa di diversi fattori già presenti prima del concepimento o legati alla gravidanza come l’alterazione degli ormoni materni o il cambiamento della postura della mamma. Oggi parleremo della pubalgia in gravidanza e di cosa fare per alleviarla.
Pubalgia in gravidanza: sintomi
Per pubalgia (dolore all’osso pubico) si intende la tendinite degli adduttori dell’anca o degli addominali a livello dell’inserzione dell’osso pubico. Le mamme possono presentare fastidio nella zona addominale inferiore, a livello dell’inguine o sui fianchi da un lato o da entrambi, in base alla struttura pubica infiammata. Il dolore generalmente è più pronunciato quando la mamma è seduta, si cambia di abito (aumentando il peso su una gamba) o camminando. Può presentarsi anche uscendo dall’automobile. Generalmente il dolore è alleviato dal riposo.
Pubalgia in gravidanza: cause
Cosa c’entrano gli ormoni con questo problema?! Alcuni ormoni come la relaxina e il progesterone, rendono i muscoli e legamenti della zona lombo-pelvica più flessibili, così da creare lo spazio necessario al bebè nel grembo e facilitare il parto. In alcuni casi però, troppa flessibilità in pazienti già “predisposte” (con dolore pelvico già esistente prima del concepimento o in gravidanza precedenti, muscolatura debole che stabilizza il bacino, storia di ipermobilità, indice di massa corporea non adeguato e irregolarità del ciclo mestruale) può ridurre la stabilità di alcune articolazioni come la sinfisi pubica e chiedere più lavoro ai muscoli e legamenti limitrofi (muscolatura lombare, legamenti dell’utero e pavimento pelvico) per cercare di stabilizzare il bacino. Causando infiammazione e dolore. Inoltre il cambiamento fisico della mamma intorno all’ottavo/nono mese e l’aumento del peso possono aumentare la pressione sul pube e sulle strutture annesse.
Osteopata per pubalgia in gravidanza
L’ obiettivo dell’Osteopata sarà quello di bilanciare le forze che agiscono a livello del pube e sostenere i cambiamenti posturali cercando di migliorare le pressioni in questa zona, così da ridurre l’infiammazione. Inoltre, una volta ridotta l’infiammazione, andrà abbinata un’attività fisica controllata da una figura specializzata e adatta alla gravidanza in modo tale da stabilizzare il bacino (ricordando sempre che sarà importante mantenere la flessibilità delle strutture del bacino per facilitare il parto).
I consigli dell’Osteopata #chiediallosteopata
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"Il gioiello più prezioso non si mette al dito, ma si porta in grembo per nove mesi".
By Giulia Toscano Osteopata Osteopata D.O. M.Ost RQ (UK)
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