Le coliche nei neonati, un mito da sfatare

I consigli dell'Osteopata per le coliche nel neonato

Il pianto del bambino
Molti neonati, durante i primi mesi di vita piangono spesso per ore durante il periodo serale. Erroneamente si definisce colica la presenza di aria nella pancia del bambino che causa il pianto, anche se in realtà la colica esprime il pianto, non il dolore al pancino. 
Infatti sembrerebbe che il gas intestinale possa essere più una conseguenza del pianto che una causa, in quanto questo atto richiede uno sforzo di tutto il corpo, incluso l’attivazione del torchio addominale, e così facendo agevola l’immissione di aria.
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Quale potrebbe essere la causa della colica?
Sebbene le cause precise per le coliche nei neonati non siano ancora chiare, ci sono numerose ipotesi che possono essere raggruppate in tre categorie:

• Fattori fisiologici, incluso l’intolleranza al lattosio, la fermentazione della latte non digerito nell'intestino (il latte è ricco di zuccheri, incoraggia la proliferazione di batteri e l’espansione dell’intestino), l’immaturità del sistema digestivo o difetti del sistema nervoso.
• Fattori non-fisiologici, come difficoltà di temperamento infantile e risposte inadeguate ai bisogni del neonato da parte della famiglia.
• Fattori meccanici, come eventi stressogeni in gravidanza o durante il parto (una fase espulsiva prolungata, un parto prematuro e l’utilizzo di ausili esterni come la ventosa) che possono determinare disfunzioni del sistema muscolo-scheletrico del neonato.  

Infine, il pianto potrebbe non obbligatoriamente segnalare un disturbo intestinale o estrinseco, ma rappresentare un segnale del processo fisiologico di maturazione caratteriale del bambino. 

Cosa può fare l'Osteopatia per le coliche?
Il cranio del neonato riduce momentaneamente la sua circonferenza cranica per poter fuoriuscire dal canale vaginale della mamma, questo potrebbe determinare una compressione della base cranica, dalla quale fuoriescono diversi nervi tra cui il nervo vago, responsabile della gestione della peristalsi (meccanismo che permette il transito del contenuto intestinale), quindi se durante la fase espulsiva la base cranica viene sottoposta ad uno stress eccessivo, lo scorrimento di questi nervi viene alterato, alterandone la fisiologica funzione addominale sofferenza.
In aggiunta, eventuali posizioni scorrette del capo del bambino mantenute per lungo tempo durante la giornata, come per esempio l’adagiamento prolungato nell'ovetto, possono influenzare la forma cranica andando ad ostacolare in maggior misura la peristalsi.
In conclusione, l’osteopatia cranio-sacrale può essere utile per normalizzare le eventuali irritazioni muscolo scheletriche e alleviare i segnali associati alle coliche infantili, permettendo un ambiente più sereno.
 
I consigli dell’Osteopata
La cosa migliore da fare è cercare di rasserenare i neonati perché non sempre è possibile capire la causa, testando via via soluzioni che possano calmare il pianto:

• Utilizzare il viaggio in macchina come metodo per cullarlo
• Abbracciarlo, cullarlo e provare a tenerlo in una fascia
• Massaggiarlo dolcemente, magari durante il bagnetto
• Creare un ambiente tranquillo, utilizzando delle musichette di sottofondo.
• Promuovere la posizione a pancia in giù del neonato, agevola la corretta forma della base cranica tramite l’attivazione della muscolatura erettrice del collo.​

"Lasciati guidare dal bambino che sei stato".

By Giulia Toscano 
Osteopata D.O. M.Ost RQ (UK)