Osteopata neonati varese
La chiusura di uno o entrambi i dotti lacrimali nel neonato è un fenomeno piuttosto frequente, generalmente si manifesta con lacrimazione eccessiva degli occhietti (dopo alcuni giorni dalla nascita). Si risolve spontaneamente? È necessario intervenire chirurgicamente? Può il trattamento osteopatico essere efficace in caso di dacriostenosi? Risponderemo a queste domande.
Stenosi del dotto lacrimale, cos’è?
La stenosi del dotto lacrimale è l’ostruzione totale o parziale del condotto naso-lacrimale attraverso il quale, di norma, le lacrime scorrono verso le fosse nasali. L'ostruzione del dotto nasolacrimale può essere congenita o acquisita (pregresse fratture del naso o del massiccio facciale; esiti di chirurgia dei seni paranasali; malattie infiammatorie e masse occupanti spazio). La stenosi congenita può essere il risultato dell’anomalia di sviluppo di uno dei tratti delle vie lacrimali. Come ad esempio la membrana che si trova all’intendo del dotto lacrimale, che normalmente si riassorbe spontaneamente al momento della nascita, permettendo l’apertura del canale lacrimale, a volte però questo non accade promuovendo una lacrimazione eccessiva. Inoltre la stenosi può essere l’esito del disallineamento delle ossa del cranio che si possono muovere a causa delle forze in utero, durante il parto o durante il periodo post nascita. La struttura dell’occhio è formata da più ossa quindi se vi è una disfunzione o anche un piccolo trauma che induce una disfunzione di una di queste strutture può risultare una stenosi del dotto lacrimale. Non dimentichiamo che le ossa del bebè sono più flessibili e malleabile a seguito di stress esterni.
Diagnosi e complicanze
La diagnosi di dacriostenosi è solitamente clinica, caratterizzata dalla presenza di sintomi oculari come secrezione e stravaso di lacrime. Il ristagno, inoltre, può provocare infezioni batteriche e possono associarsi secrezioni di pus. Si associa, in genere, una terapia antibiotica per il trattamento delle congiuntiviti e la somministrazione di soluzione fisiologica nel naso, per evitare che si creino ristagni di secrezione nelle fosse nasali. In caso di dacriostenosi congenita, i sintomi generalmente si risolvono entro 9 mesi, se dovessero persistere (per entrambe le dacriostenosi congenita e acquisita), la chirurgia può essere necessaria (indicativamente intorno all’anno di vita).
Massaggio al neonato per il dotto ostruito
È importante eseguire dei semplici massaggi (un paio di volte al giorno). Dovete compiere delicatamente (con il polpastrello dell'indice) un movimento rotatorio dall’alto verso il basso, tra l’angolo interno dell’occhietto e la radice del naso.
Osteopatia per neonati con dotto lacrimale chiuso
L’obiettivo del trattamento osteopatico è quello di valutare la presenza di eventuali disfunzioni (dovute probabilmente al trauma da parto) che possono interessare le ossa e le strutture muscolari connesse all’occhio. Se le articolazioni ossee vengono decompresse il canale si aprirà e drenerà più facilmente. Inoltre il trattamento della cervicale e del torace può migliorare il drenaggio linfatico della testa e del collo, riducendo l’edema periorbitale.
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By Giulia Toscano Osteopata Osteopata D.O. M.Ost RQ (UK)
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