Giulia Toscano Osteopata
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Blog #chiediallosteopata

Diastasi addominale post-partum: Osteopatia, postura e consigli

4/1/2021

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Osteopatia post-partum Varese

​Oggi vorrei parlarvi di un argomento che mi sta particolarmente a cuore: la diastasi dei retti dell’addome. Tale argomento viene spesso riscontrato nelle prime fasi post-gravidiche. In cosa consiste? Consiste in uno spazio tra i due muscoli retti a livello della linea centrale dell’addome, che appare generalmente tra il secondo e il terzo trimestre di gravidanza a causa della naturale sollecitazione meccanica sulla parete addominale. 
Ora vedremo alcuni fattori predisponenti la diastasi in aggiunta alle possibilità di trattamento.
Foto
(Diastasi addominale - Sara Mariani Fisioterapia, 2021)
Diastasi dei retti dell’addome: quali sono i fattori di rischio?
Non sempre è possibile trovare la causa specifica per la permanenza della diastasi, oltre le 8 settimane dal parto. È stato osservato però nella letteratura scientifica, come il peso, il numero di gravidanze e le abitudini quotidiane possano incidere nel suo sviluppo. 
​In particolare, la gestione degli sforzi quotidiani, l’attività fisica “fai da te” in gravidanza e post-parto sembrano facilitarne il mantenimento. Infatti, prima di riprendere un’attività fisica dopo il parto, è bene considerare fattori fondamentali per la gestione di tale condizione: lo stato di salute del vostro pavimento pelvico, lo stato di guarigione di cicatrici relazionate all’atto del parto, il rispetto di tempi riabilitativi adeguati in combinazione ad esercizi specifici che uniscano una maggior consapevolezza del vostro corpo.
​
Diastasi dei retti dell’addome: come riconoscerla?
Per verificare la sua presenza si può fare un auto-esaminazione dell’addome, ma è raccomandabile farla controllare dal medico specialista.
Per auto-valutare il vostro addome, posizionatevi a pancia in su, con le ginocchia flesse (talloni comodamente appoggiati), e con una mano dietro al capo. Rimanendo rilassate, ponete due dita in profondità (sia al di sopra dell’ombelico che al di sotto) nello spazio tra i due muscoli retti; a questo punto flettete la testa (es. crunch) e valutate la presenza o meno di uno spazio tra i due muscoli retti sopra e sotto l’ombelico. 

Diastasi addominale Varese
Non solo estetica!
Le mamme possono osservare una debolezza dell’addome, ma le conseguenze sono soprattutto funzionali perché l’addome ha un ruolo centrale per la stabilità della schiena, per la funzionalità del pavimento pelvico, per la respirazione e per i movimenti della colonna di tutti i giorni. Da qui è possibile capire quanto sia importante ristabilire un corretto equilibrio di questa struttura, proprio per le funzioni e relazioni meccaniche citate.

Osteopatia, postura e diastasi addominale
La postura influenza la nostra salute, e in gravidanza lo spostamento degli organi addominali genera un nuovo assetto posturale e sovraccarica maggiormente la parete addominale. Come Osteopata, dopo il parto, cercherò di migliorare la tua postura e un corretto adattamento di quelle che sono le tue pressioni interne durante gli sforzi quotidiani. Sarà poi necessario valutare ogni situazione; è fondamentale un lavoro di squadra tra Osteopata, Ostetrica, Fisioterapista, Nutrizionista e un personal trainer specializzato per aiutarti sotto tutti i punti di vista (postura, peso corporeo, consapevolezza del pavimento pelvico, rinforzo muscolare e meccanica della respirazione). Nei casi più severi verrà valutato l'approccio chirurgico da parte del proprio Medico. 
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I consigli dell’Osteopata #chiediallosteopata
  • Cerca di svolgere un’attività fisica moderata in gravidanza (evitando attività che sollecitino il vostro pavimento pelvico l’addome es. corsa e alcuni esercizi mantenuti per lungo tempo senza attivazione del pavimento pelvico o addominale).
  • Gonfiore e stipsi post-parto incidono negativamente sia sulla parete dell’addome che sul pavimento pelvico.
  • Dopo il parto sarà necessario prendere consapevolezza del vostro pavimento pelvico e del trasverso dell’addome. La loro attivazione dovrà essere integrata nelle attività di vita quotidiana e ogni volta che aumenta la pressione addominale (sollevare pesi, sollevare il bambino, tossire, ridere, correre, defecare, saltare etc).
  • Prima di iniziare l’attività fisica dopo il parto verificate la salute del vostro pavimento pelvico (circa 6-8 settimane dopo il parto) con una figura specializzata.
  • L’utilizzo della pancera va valutata in base alla vostra storia, ma ricordate di non abusarne perché rende i muscoli dell’addome e della colonna lombare “pigri”!
  • Ricordate di monitorare e massaggiare le vostre cicatrici da cesareo, sarà determinante per la vostra guarigione!
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Se vuoi saperne di più non esitare a contattarmi, puoi trovare altri consigli utili in questo articolo: come-losteopatia-puo-aiutarti-dopo-un-parto-cesareo.html
​

“Ogni donna ha la sua storia e la sua postura, per questo motivo è fondamentale valutare il percorso migliore per ogni donna, che non sarà mai uguale per tutte”.
By Giulia Toscano Osteopata
Osteopata D.O. M.Ost RQ (UK)
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