Giulia Toscano Osteopata
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Blog #chiediallosteopata

Come la masticazione può influenzare la postura del tuo bambino: Osteopatia e malocclusioni

3/5/2021

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Osteopata bambini Varese

​Con il termine malocclusione si indica il percorso di adattamento disarmonico e disfunzionale del sistema stomatognatico (ossa, muscoli e denti), e non solo, in quanto il funzionamento dell’apparato masticatorio è garantito da un complesso più grande che possiamo indicare con il termine cranio-cervico-mandibolare. Oggi vedremo come distinguere la malocclusione nei bambini, la strategia di prevenzione e il momento giusto per intervenire.
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Osteopatia e malocclusioni: Cosa provoca un disordine dell’occlusione?
Possono essere fattori congeniti (già presenti dalla nascita) o esterni che creano interferenze:
  • Fattori congeniti: affollamento dentario (mancanza di spazio), denti soprannumerari, agenesie (mancanza di alcuni elementi dentali), crescita ossea mascellare o mandibolare in eccesso o in difetto, deviazione del setto nasale e alcune sindromi (es. ipercondilia o iposvilippo monolaterale).
  • Fattori ambientali: abitudini prolungate come l’uso del ciuccio o del biberon, abitudini viziate (es. succhiare il pollice), l’interposizione della lingua tra i denti dopo l’infanzia (deglutizione infantile o atipica), fratture del massiccio facciale, ingrandimento delle tonsille e/o delle adenoidi, perdita prematura dei denti da latte, contratture muscolari e per finire disfunzioni (alterazioni della mobilità o della funzione) della cervicale o del resto della colonna.


​Osteopatia e malocclusioni: Cosa sono le malocclusione?
La bocca si chiude come una “scatola delle scarpe” se per esempio il “coperchio” (arcata superiore dei denti) è troppo piccolo, non sarà possibile chiudere la scatola in maniera corretta, a questo punto il nostro corpo creerà degli escamotage per garantire la chiusura “ermetica”, come la deviazione da un lato o dall’altro della mandibola (arcata dentaria inferiore), creando una malocclusione. Quindi in una condizione ottimale di occlusione serve che l’arcata superiore sia più grande, che gli incisivi superiori siano più anteriori rispetto a quelli inferiori e che i fattori che abbiamo visto prima non interferiscano. 

Quando bisogna effettuare la prima visita dal dentista pediatrico?
Le linee guida consigliano di portare il proprio bambino dal dentista, specializzato in ambito pediatrico (Ortodontista o Pedodontista), quando ancora non ci sono problemi del cavo orale, per fare una chiacchierata conoscitiva. A partire dai 18-24 mesi. Portando il vostro bambino dal dentista sin da piccolo, permettiamo di intercettare condizioni che se non trattate subito possono compromettere la normale crescita del massiccio facciale e non solo (tutta la postura) ma possono anche peggiorare nel tempo, provocando un intervento più duraturo e a volte non risolutivo. Ricordo inoltre l’importanza della figura dell’igienista dentale, fondamentale nella prevenzione per i denti permanenti del bambino e nell’istruzione delle manovre di igiene orale.

Conseguenze: non solo a livello del volto.
La funzione dell’apparato stomatognatico o masticatorio è correlata con quella della colonna cervicale, del cranio e di conseguenza di tutto il rachide fino al recettore podalico. Per questo pazienti con alterazioni della forma/funzione del cavo orale possono sviluppare disturbi dell’apparato masticatorio e viceversa (es. bruxismo, click o limitazione della mandibola,) ma anche riportare dolori anche distanti dalla causa (es. mal di testa o lombalgia). 

L’intervento osteopatico nei bambini con malocclusione
L’Osteopata in questi casi non è in grado di modificare la forma ma può agevolare la corretta funzione durante lo sviluppo dell’apparato stomatognatico, eliminando eventuali interferenze provenienti da elementi muscolari vicini (es. contrattura della muscolatura masticatoria) o distanti (es. disfunzioni della colonna cervicale o del rachide in toto).
Inoltre agisce in contemporanea ad altre terapie in modo tale da monitorare le modifiche dettate dall’intervento di ortognatodonzia.  

​I consigli dell’Osteopata #chiediallosteopata
  • Portate il vostro bambino dal dentista, specializzato in ambito pediatrico (Ortodontista o Pedodontista), quando ancora non ci sono problemi del cavo orale, per fare una chiacchierata conoscitiva. A partire dai 18-24 mesi
  • Se il tuo bambino soffre di mal di testa, peggioramenti dell’occlusione, dolore o limitazione del movimento della mandibola chiedi un consulto ad un dentista pediatrico.
  • “Portare le mani alla bocca” non è un vizio ma un modo per conoscere il mondo in età di sviluppo, attenzione però al pollice in bocca durante la crescita!
  •  Non prolungate oltre il tempo necessario l’utilizzo del ciuccio (abbandonarlo in maniera graduale e concordata con il bimbo tra i 6 e i 12 mesi) e usatelo in maniera sporadica durante la giornata.

​By Giulia Toscano Osteopata
Osteopata D.O. M.Ost RQ (UK)
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